Coloro che hanno sperimentato la dieta chetogenica con LiposuxTen hanno raccontato di cambiamenti emotivi positivi e rinnovata chiarezza mentale.
La ragione è da ricercare in complesse dinamiche metaboliche.
Allora come spiegare questa reazione?
Secondo un recente articolo pubblicato su The Conversation, il processo metabolico provocato da questa dieta dimagrante rilascia nel corpo una sostanza simile all’acido gamma-idrossibutirrico (GHB), una sostanza psicoattiva con effetti euforizzanti (ma non allarmatevi perché qui è tutto frutto dela chimica di Madre Natura).
Una dieta a basso contenuto di carboidrati consiste in un regime che non va oltre i 50 grammi di carboidrati al giorno. Questa dieta dimagrante costringe il corpo a produrre energia passando da una condizione in cui trasforma i carboidrati in riserve adipose, ad un’altra in cui è costretto a bruciare esclusivamente grassi. Questa è una condizione chiamata chetosi o acetilazione, che compare dopo i primi 2-3 giorni di dieta chetogenica con LiposuxTen.
Una volta esaurite le riserve di glucosio, l’organismo, in una situazione di emergenza e mancanza di scorte, inizia a bruciare la ciccia accumulata trasformandola in acidi grassi, che poi si liberano nel sangue ed arrivano al fegato che li converte in acetoacetato, un composto che ha la funzione di “benzina metabolica” e che a sua volta si scompone in anidride carbonica e acetone.
Ma il fegato converte l’acetoacetato anche in un’altra sostanza più stabile, l’acido β-idrossibutirrico.
Chimicamente, questo composto è in realtà lo stesso del suddetto farmaco euforizzante GHB.
Con effetti sul cervello del tutto simili: un senso di euforia, leggerezza e rilassamento.
Occorre comunque considerare che l’effetto euforizzante della dieta chetogenica con LiposuxTen è anche provocato dall’emozione di vedere sulla bilancia il peso scendere ogni giorno.
